Sempre parlando di traduzioni, e non volendo aprire il drammatico capitolo dei titoli italiani dei film (che si concluderebbe comunque con un rogo dei responsabili della traduzione di “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” con “Se mi lasci ti cancello”), volevo fare delle annotazioni sulla traduzione di “X-Men: Days of Future Past”, l'ultimo capitolo, in ordine di uscita, della saga degli X-Men.
Un bel film, tra parentesi, che risolleva sicuramente la saga, assieme al precedente, dal baratro in cui era sprofondata con il terzo capitolo, “X-Men: The Last Stand” (X-Men: Conflitto finale) e con “X-Men Origins: Wolverine” (X-Men: le origini - Wolverine). E anche un po’ con “The Wolverine” (Wolverine - L'immortale). So che qualcuno di chi leggerà questo post giudica i film su una scala a due valori, “Hugh Jackman vestito” (=brutto) e “Hugh Jackman nudo” (=bello), ma il post è mio e io dò i valori che voglio.
Ora scusate, prima di continuare vado a vedere una puntata di “Charlie’s Angels” per cercare di togliermi dalla testa Jackman che corre nudo.
Tornando alla sopracitata traduzione del titolo oggetto del post vorrei far notare che l'ordine delle parole, e di conseguenza il significato, è dubbio nel titolo italiano. E probabilmente è dubbio non per un errore di traduzione, ma per le caratteristiche stesse dell'italiano. Procedo con ordine, o almeno ci provo.
È abbastanza noto che in inglese l'aggettivo precede quasi sempre il sostantivo a cui si riferisce (tranne per alcune forme con il participio, tipo “the pictures shown”), mentre in italiano la posizione varia con il ruolo dell'aggettivo. Lascio qui alle persone competenti la spiegazione dei meandri della nostra bella lingua.
Mi permetto solo di notare che in italiano la coppia aggettivo-sostantivo, se tolta dal contesto, può perdere in parte il significato che trasmette. Riprendendo un esempio de L'Accademia della Crusca, dire “giovane insegnante” o “insegnante giovane” non trasmette apprezzabili differenze. Ma, contestualizzando, dire “L'insegnante giovane di mia figlia” o “Il giovane insegnante di mia figlia” è profondamente diverso, in quanto la prima frase implica che ci sia un altro insegnante non giovane.
In inglese, dicendo “Days of future past”, e in particolare “future past”, ci stiamo riferendo al passato, il protagonista è il passato. Facciamo un esempio: se il titolo fosse “Days of a bright past” nessuno avrebbe dubbi nel tradurre con “Giorni di un passato luminoso”. E infatti qui “future” fa esattamente quello che fa “bright”, cioè l'aggettivo. “Futuro”, nel senso di “qualcosa che avverrà”.
Senza fare spoiler troppo pesanti per chi non avesse visto il film, possiamo riconoscere in effetti che il film tratta di un passato che viene cambiato (viaggio nel tempo) quindi si parla dei giorni di quel passato che sarà (dopo la modifica).
In italiano invece, magia delle differenze tra le lingue, ecco apparire una tremenda ambiguità (non che non ci abbia dormito la notte, eh, ma ci ho pensato un po’, questo sì). La traduzione ufficiale è “X-Men - Giorni di un futuro passato”, “futuro passato” che potrebbe essere un “futuro che non è più”, così come un “passato che sarà”. Di cosa stiamo parlando quindi? Come decidere?
A parziale discolpa dei traduttori dico che la traduzione esatta è impossibile, a meno di non scrivere un titolo stile “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” (nulla contro la storia di Zorba e Fortunata, per inciso).
A parziale colpa dei traduttori dico che in un titolo del genere l'anteposizione dell'aggettivo ha un suono piuttosto letterario. “Giorni di un luminoso passato” suona un po’ più elevato di “Giorni di un passato luminoso”, e “Giorni di un futuro passato” non fa eccezione. In effetti, leggendo la prima volta il titolo, ho dato per assunto che il sostantivo fosse “futuro”, “Giorni di un futuro che è stato”. Ma questo penso che possa variare da persona a persona, quindi non ne faccio colpa grave ai creatori del titolo italiano.
Buona visione!